Rudolf Steiner (1861-1925) porterà a sua volta un’ulteriore evoluzione, il Movimento Antroposofico di cui trattiamo l’aspetto legato al culto di San Michele. Steiner gran devoto di Michele ha un merito importante, accendere un faro su questo Arcangelo tanto da porlo nuovamente al centro di grande attenzione con le molte conferenze che tiene, soprattutto in Germania, dove avrà un gran seguito.

Michaelmas: dalle origini alla festa dell’Autocoscienza

Saint Michael – Graphic Russian icon

Qui di seguito riportiamo i concetti che Steiner utilizza nelle sue conferenze per descrivere l’Arcangelo:

Michael è un’entità spirituale, non si manifesta se non le si porta incontro dalla terra qualche frutto dell’evoluzione spirituale che si è pronti a mettere in pratica; Michele è uno spirito taciturno, mentre gli altri sono piuttosto loquaci. Michele tutt’al più dà poche direttive poiché quello che si può ricevere da lui non è dalle parole ma dalla forza del suo sguardo. Michele apre le porte alla vera libertà spirituale. Michele libera dai pensieri negativi, dal giogo del cervello e mette l’attenzione sul cuore e sulle azioni spinte dal cuore. Michele quindi risveglia nell’uomo e nella donna il coraggio, la luce, il pensiero, la volontà, insegna a non avere paure, ad essere liberi trovando nella festa di San Michele la massima espressione. Michaelmas il 29 settembre. 

Michealmas – copia da miniatura medievale – festival delle arti medievali

Dalla fine del IV secolo, il 29 settembre dal tramonto fino al tramonto del 30, si celebra la festa di San Michele che in Inghilterra prende il nome di Michaelmas, abbreviazione di Messa di Michele, festa che fu obbligatoria fino al XVIII secolo momento un cui verrà abolita come precetto (è abolita perché legata prettamente agli agricoltori e abolita perché la reputano non importante). La festa segnava la fine e l’inizio del nuovo anno per gli agricoltori. La sera del 30 ricevevano il salario per il lavoro svolto che terminava con la fine del raccolto. Si ringraziava San Michele loro protettore e si festeggiava. In Irlanda, la data era utilizzata per la stipula o risoluzione dei contratti. In Italia, è legata ai transumanti ed agli agricoltori oltre ad essere ricordata come la festa dell’Arcangelo di Dio che combatte e guarisce dal male.

Letta alla maniera inglese la figura dell’Arcangelo è totalmente dedicata al commercio di cui infatti verrà eletto patrono. Notiamo che il significato originale è ben diverso dal messaggio che passerà Steiner che descrive le Michaelmas come un momento di passaggio importante. Si attua il ciclo di morte e rinascita dell’essere umano dove il processo pagano di Persefone che torna da Ade è letto come il ritorno al centro di noi stessi, della nostra essenza per liberarci dal giogo del male che descrive come paure che bloccano l’evoluzione dell’essere umano.

La New Age e San Michele

Proprio questa filosofia sarà presa successivamente per “costruire” uno dei movimenti che avranno maggior successo, la New Age che attinge sia dal pensiero steineriano (la paura limita l’uomo) che da testi già noti e li mescola con altri ritrovati a Qumran dove gli angeli hanno una grande importanza per la comunità descritta nei testi: gli ESSENI. Gli Angeli andranno molto di moda e saranno associati ad una serie di azioni psicomagiche volte all’evoluzione dell’uomo grazie anche all’utilizzo dei 72 nomi di Dio o dei 7 Arcangeli che torneranno nel pensiero collettivo ma non con nomi certi.

I tre Arcangeli – copia da vetrata inglese – Araldi del Vangelo

La New Age nata in America alla fine degli anni ’70 fa suoi tutti i movimenti esoterici che hanno attraversato la storia dell’uomo sino ad oggi. Utilizza la meditazione, la cristalloterapia, approcci magici, facendo propri metodi e tecniche di guarigione che partono dal lontano Oriente e dall’Asia promuovendo la crescita dell’Io interiore poiché Noi siamo Dei. Impostazione non scevra da critiche anche all’interno del movimento. 

Gli stessi operatori di medicina alternativa si dissociano da questo pensiero così come la Chiesa che ne segnala la pericolosità trovando appoggio anche da parte del mondo religioso islamico e nella religione ebraica. Proprio i testi ebraici saranno i più utilizzati e spesso non compresi in quanto, tutti i movimenti raccontati utilizzano i loro sacri testi, tradotti nel corso del tempo e, adattandoli a favore dei filoni che erano presenti in quel momento. La figura degli angeli negli anni ’70 sarà resa accessibile a tutti e utilizzata a seconda del problema. 

L’Arcangelo Michele assieme ai suoi due compagni più noti Gabriele e Raffaele sarà oggetto di grande interesse partendo dai testi citati di Qumran e legati agli Esseni che ben conoscevano le funzioni angeliche, i 72 nomi di Dio o , i 72 nomi degli angeli. Secondo  la New Age, danno la possibilità di connettersi con la loro vibrazione energetica per trarre benefici sotto tanti aspetti. Inoltre, a ciascuno è associato uno dei 72 angeli per il giorno di nascita e che basti pronunciare il loro nome per ottenerne l’immediata presenza.

Le gerarchie angeliche. Mosaico del Battistero di Firenze

Non dobbiamo dimenticare che questi “nomi” sono estratti da un brano dell’Esodo, testo sacro. La Kabbalah, le 10 Sephirot, i 72 nomi di Dio, vanno rispettati così come i testi che tracciano Michele, Gabriele e Raffaele che nel tempo hanno soccorso l’umanità. Infine, bisogna fare attenzione “all’utilizzo” improprio degli Arcangeli poiché non sono commerciabili.

Le stesse discipline olistiche e gli operatori coscienziosi segnalano l’assenza degli angeli nelle pietre, nei colori, nei suoni, ma sono tutti concordi, indipendentemente dal credo che gli Arcangeli e gli angeli possono aiutare ed essere vicini all’uomo se invocati attraverso la preghiera.

L’Arcobaleno nella Bibbia, i 7 colori dei 7 Arcangeli e l’unico colore nell’Angelo di Dio  

L’arcobaleno dai 7 colori è presente la prima volta dopo il giudizio universale come segno della prima alleanza tra Dio e l’umanità tramite Noè.

L’Arco sarà sulle nubi, ed io lo guarderò per ricordare l’alleanza eterna tra Dio ed ogni essere che vive in ogni carne sulla terra (Gen 9,13-15)

Lo troviamo inoltre nell’Apocalisse di Giovanni:

Colui che stava seduto ed era simile d’aspetto a diaspro e cornalina un arcobaleno simile nell’aspetto di smeraldo che avvolgeva il trono (Apoc.10. Giovanni)

Vede inoltre discendere un possente “Angelo dal cielo con un arcobaleno sul capo” per attuare il piano di salvezza di Dio normalmente identificato con San Michele

L’ arcobaleno nel tempo sarà associato ai sette colori dei chakra, ai sette arcangeli, alle sephirot e a diverse pietre che saranno adatte ad un angelo piuttosto che l’altro. Queste letture legate ai colori, alle pietre, alle dieci sfere dell’albero della vita, saranno utilizzate soprattutto dalla New Age per avvicinare l’essere umano al suo Angelo protettore o al suo Arcangelo.