MOLISE
Distanza 142,5 km
Salita
2.750 m
Discesa
3.588 m
Apice
994 m
Valle
127 m
Sentiero: 57,6 km – Strada secondaria: 24,9 km – Strada: 59,1 km – Strada statale: 2,89 km
Cammino di San Michele in Molise: un viaggio tra fede e natura
Il Cammino di San Michele in Molise si snoda prevalentemente sui Tratturi attraverso paesaggi suggestivi e ricchi di storia, unendo luoghi di culto e di fede con la bellezza incontaminata della natura e il ricordo delle Transumanze poste sotto la protezione dell’Arcangelo molto presente e venerato nei siti di questo territorio .
Il Cammino di San Michele che arriva da Atina e da San Biagio Saracinisco e scende dal Lago di Cardito incontra per primo Colli al Volturno. Se invece si volesse visitare la importantissima Abbazia di San Vincenzo al Volturno sarebbe poi possibile proseguire fino a Pescolanciano per raggiungere Campobasso sul Tratturo Castel Di Sangro-Lucera, percorso preferito da chi va a cavallo e in MTB.
Per chi va a piedi da Colli al Volturno si raggiunge Isernia e, sul Tratturo Pescasseroli Candela, si prosegue fino a Bojano passando per una altra grotta famosa per un’apparizione: Sant’Angelo in Grotte.
In queste località, il culto di San Michele è ancora molto vivo e si possono ammirare bellissime chiese e santuari a lui dedicati.
Il percorso prosegue sui tratturi Pescasseroli-Candela e Celano-Foggia, attraversando la campagna molisana e borghi interessanti come Vinchiaturo. Si giunge quindi a Campobasso, capoluogo della regione, dove si possono visitare il Castello Monforte e il Museo di Arte Moderna e Contemporanea.
Nel Molise ed in Abruzzo, ma anche nelle altre zone limitrofe come la Ciociaria, la presenza di San Michele protettore dei transumanti è ben visibile nei toponimi, nelle chiese, negli incroci segnati dalle cappelle e ovunque la continua presenza di grotte e spelonche dedicate all’Arcangelo parla di un culto che arriva da secoli lontani.
E se il culto cristiano di San Michele copre gli ultimi 1500 anni, la presenza di un protettore delle transumanze si riscontra già più di 3000 anni fa. Era il culto di Ercole Italico Semidio Eroe già venerato in Grecia che diventa il riferimento dei popoli dediti alla pastorizia specialmente nel sud della penisola.
Il giovane guerriero con la clava alzata e la pelle di leone sulle spalle diventa facilmente l’Arcangelo con la spada sguainata ed il mantello come lo vediamo rappresentato nell’era cristiana.
Così la parte finale del Cammino di San Michele tra basso Lazio e Molise percorre gli antichi Tratturi che dai monti dell’Abruzzo portano alle pianure pugliesi. Fanno parte del nostro percorso principale ampi tratti dei più importanti tratturi ancora percorribili: il Celano-Foggia, il Pescasseroli-Candela, il Castel di Sangro-Lucera insieme ai collegamenti di Tratturelli e Bracci fino a formare un unico percorso coerente che ci accompagna dal confine con il Lazio o dall’Abruzzo fino al Gargano. Ed anche il Tratturo Magno che va da l’Aquila a Foggia passando più vicino all’Adriatico fa parte dei nostri Itinerari Micaelici con i nostri associati del Cammino della Pace.