PIEMONTE
Distanza 296,5 km
Salita
5.454 m
Discesa
6.004 m
Apice
1.696 m
Valle
84 m
Sentiero: 120,76 km – Marciapiede: 11,4 km – Strada secondaria: 47,9 km – Stradella: 111 km – Strada statale: 4,18 km
Il Cammino di San Michele in Piemonte: un viaggio tra storia, natura e spiritualità
Provenendo da Mont-Saint-Michel in Normandia, lo Chemin de Saint-Michel attraverso la Francia arriva al Moncenisio e poi attraversa il Piemonte per 296 km da nord-ovest a sud-est.
Il percorso:
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Moncenisio: dopo il passo ed il villaggio montano si arriva presto alla magnifica Abbazia di Novalesa, rifugio dei pellegrini con una cappella dedicata a San Michele con un affresco di richiamo bizantino.
Venaus: ci accoglie con un parco dedicato alla Linea Sacra di San Michele, per poi scendere nella Val di Susa.
Valle di Susa: Dopo la città di Susa con i suoi fortilizi chiese e monasteri si prosegue lungo un percorso francigeno di fondovalle ( o risalendo sul versante opposto si segue il Sentiero dei Franchi) fino alla Sacra di San Michele, a mille metri sopra la Pianura Padana e Torino.
Torino: Passato il centro città, con la chiesa Ortodossa-Albanese di San Michele, si sale alla Basilica di Superga, da cui parte un sentiero del CAI che conduce a Vezzolano (Pieve del 1100 con statua di San Michele sulla facciata) e a Crea (importante luogo di pellegrinaggi). Sempre seguendo il sentiero del Cai si può arrivare a Casale Monferrato da dove è possibile seguire un percorso sull’argine del Po e del Ticino fino a Pavia (Basilica di San Michele Maggiore fondata dai Longobardi nel VII sec. e rimasta per secoli il centro della religiosità michelita). Oppure scendere verso Alessandria.
Alessandria: Da Crea, il Cammino scende verso Alessandria.passando per Mirabello ( dove ogni solstizio d’estate all’alba un raggio di sole illumina la figura di San Michele) e da San Salvatore Monferrato altro luogo di pellegrinaggio. Subito fuori della Cittadella di Alessandria c’è la Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo.
Tortona e Volpedo: Dopo Alessandria, il percorso attraversa la piana di Marengo prosegue per Tortona (con la chiesa di San Michele all’inizio della via Emilia) e passa per Viguzzolo (pregevole Pieve Romanica) prima di arrivare a Volpedo, dove la Pieve medievale di San Pietro ha nell’abside un affresco di San Michele che è diventato il logo del Cammino.
Il Cammino poi comincia a salire sui colli che fanno da confine con la Lombardia di cui si attraversa un breve tratto dove si incontra San Michele di Nivione nel territorio di Varzi e poi la chiesa di San Michele a Casenuove di Sinistra nel comune di Santa Margherita di Staffora per poi varcare il confine con l’Emilia al Passo della Scaparina ormai in vista di Bobbio.
Bobbio: Scendendo lungo la breve valle si arriva a Bobbio, in Emilia, sede del grande Monastero di San Colombano con un particolare culto micaelico e una vicina Grotta di Coli, meta di pellegrinaggi. Da Bobbio si attraversa il caratteristico Ponte Gobbo sul Trebbia e si prosegue lungo la Via degli Abati verso Roma.
Punti di interesse:
- Abbazia di Novalesa
- Sacra di San Michele
- Basilica di Superga
- Pieve di Vezzolano
- Santuario di Crea
- Basilica di San Michele Maggiore (Pavia)
- Pieve di San Pietro (Volpedo)
- Monastero di San Colombano (Bobbio)
- Grotta di Coli