PERCORSI INTITOLATI A SAN MICHELE IN EUROPA
Il percorso principale della nostra iniziativa sarà, nella primavera del prossimo anno, lungo la Linea di San Michele che, attraverso l’Europa ed il Mediterraneo e unisce i 7 santuari dedicati all’Arcangelo: dall’irlandese Monastero di Skellig Michael, al Monastero di St Michael’s Mount in Cornovaglia, Mont Saint-Michel in Normandia, la Sacra di San Michele in Val di Susa, la Grotta Santuario di San Michele sul Gargano, l’isola greca di Symi con il Monastero di San Michele a Panormitis fino al Monastero di Stella Maris sul Monte Carmelo sopra Haifa in Israele.
Prevediamo una partenza in battello da Skellig Michael al sud dell’Irlanda, dopo aver visitato e filmato l’affascinante rudere del monastero (che abbiamo visto anche nel 7° episodio di Star Wars) per approdare in Cornovaglia e attraversare a piedi la penisola fino all’Isolotto di St Michael’s Mount. Poi di nuovo in battello per attraversare la Manica e approdare all’isola/non isola di Mont Saint-Michel. Da qui a piedi (o in bici lungo comode ciclovie) per attraversare la Francia sullo Chemin de Saint-Michel (che potrebbe avere anche una breve deviazione per raggiungere Vezelay vero hub dei Cammini francesi con un piccolo prezioso monastero francescano fondato al tempo di San Francesco e con un percorso che riporta in Italia ad Assisi)
Un gruppo poi partirà dal Santuario di San Miguel in Excelsis sull’Aralar (che si trovava sull’Iter XXXIV, strada Romana che in antico collegava Bordeaux a Burgos) e che oggi potrebbe rappresentare un’alternativa ad una parte del Cammino Francese collegando Palencia a Pamplona su un percorso che passa alle falde dell’Aralar. Il gruppo spagnolo, con gli amici francesi, potrebbe poi percorrere uno dei più importanti sentieri della rete Grandes Randonnées francesi il GR65 che da Roncisvalle va a Ginevra passando da Saint-Michel d’Aiguilhe nell’Alta Loira e che incontra Il Cammino che arriva da Mont-Saint-Michel poco sopra Lione e insieme sale al Moncenisio per raggiungere la Sacra di San Michele in Val di Susa.
Ci sarebbe anche la possibilità di percorrere il GR 635 (la via Tolosana o via di Arles che, come la romana via Domizia, porta dalle Alpi ai Pirenei) partendo dalla Catalogna francese e spagnola con i Santuari di Saint-Michel de Cuxa e San Miguel de Fluvia. Dopo Arles si sale al Passo del Monginevro e, sulla Via dei Franchi, si arriva comunque alla Sacra.
C’è poi nel nostro programma anche un sogno ambizioso in via di realizzazione per aggiungere a questi itinerari micaelici occidentali anche quelli importantissimi che vanno verso oriente, senza dimenticare la Via Romea che viene dalla Germania.
La Romea Strata che, passando per Tarvisio, attraversa l’Austria e arriva al sud della Polonia al Monastero dei Micheliti, fondato da un salesiano a Miejsce Piastowe collegato al Santuario di Monte Sant’Angelo.
Questo monastero non è lontano da Cracovia, altra città con un’importante Basilica di San Michele Arcangelo e St. Stanislao Vescovo e Martire.
Sempre partendo dal Friuli c’è un’altra importante direttrice, che riunisce vari percorsi e che noi chiamiamo Via Romea Pannonica, che collega Gorizia, attraverso la Slovenia, all’Ungheria ed al Lago Balaton sulle cui rive intorno al 500 il popolo dei Longobardi si riunì in assemblea (Sala) per organizzare la discesa in Italia e raggiungere prima Pavia e poi discendere a Benevento e al Gargano per fare di San Michele il loro patrono e protettore. Il luogo di questa mitica assemblea è il Monte San Michele sul Balaton.
Dal sud della Polonia o dal Lago Balaton è possibile individuare il percorso che ci collega a Leopoli e Kiev da dove, dal Monastero delle Cupole d’Oro intitolato a San Michele potrebbe partire un vero pellegrinaggio verso Roma, per celebrare l’auspicato ritorno della Pace. E quando finalmente sarà possibile, da Kiev si può arrivare ad Arcangelo in Russia sul Mar Bianco per il più lontano Monastero intitolato a San Michele Arcangelo.
Ritornando in Italia da Tarvisio o Gorizia andando verso occidente si raggiunge l’antica capitale longobarda di Pavia con il suo “Bel San Michele” oppure nei pressi di Modena si può scegliere la Via di Nonantola e scendere attraverso gli Appennini fino a Pistoia e poi, da Fucecchio a San Miniato, raggiungere Volterra e con il Cammino di San Michele arrivare a Roma ovvero, sempre da Pistoia, seguire il Cammino di San Jacopo (Firenze-Livorno) fino a Lucca e Pisa con l’importante Chiesa di San Michele degli Scalzi e proseguire verso sud sempre sul nostro Cammino di San Michele.
Per chi è arrivato dalla Spagna e dalla Francia fino alla Sacra di San Michele organizzeremo gruppi e staffette per raggiungere Roma.
Attraverso la Val di Susa lungo un percorso che condividiamo con la Francigena, ma che ci porta a salire fino alla Sacra di San Michele e poi, attraversata Torino, da Superga a Vezzolano e Crea su un sentiero del Cai che prosegue fino a Casale Monferrato e poi lungo il Po ed il Ticino fino a Pavia. Oppure da Crea scendere fino ad Alessandria e Tortona e poi passando per Volpedo (dove in un’antica badia si può vedere l’affresco di San Michele che abbiamo scelto come logo) si attraversa un piccolo tratto di Lombardia e si arriva a Bobbio in Emilia.
Da Bobbio si prosegue sulla Via degli Abati (che arriva da Pavia) e si attraversano gli Appennini: Bardi, Borgo Val di Taro, fino a Pontremoli in Toscana per attraversare la Lunigiana e la Garfagnana sulla Via del Volto Santo fino a Lucca e Pisa. Siamo su un percorso pieno di tracce longobarde e di luoghi micaelici.
Fino a Volterra e poi San Galgano, Roselle, sopra Grosseto e l’Antica Via Clodia per Sovana e Pitigliano per passare in Lazio attraverso la Foresta del Lamone con i suoi ricordi di ville romane, di storie medievali e banditi ottocenteschi. Dopo Tuscania un territorio di necropoli etrusche, Norchia e Blera poi Barbarano e Oriolo Romano, il Lago di Bracciano, Formello, Isola Farnese e finalmente Roma sulla ciclabile da Saxa Rubra fino a Castel Sant’Angelo.
Contemporaneamente gruppi provenienti dal settore sud-orientale del Mediterraneo e dal Sud Italia si ritroveranno al Santuario di Monte Sant Angelo, magari per la grande festa dell’8 maggio. Potremmo anche pensare(Pace permettendo) ad una partenza dal Monte Carmelo e da Haifa in barca fino all’isola di Symi e poi a Siponto (oggi Manfredonia).
Grecia e Albania, utilizzando i tratturi balcanici potrebbero raggiungere il Gargano e da qui partire verso Roma lungo i percorsi del Cammino di San Michele che in questa parte utilizza i Tratturi. Dunque dalla Grotta di San Michele si può scendere a San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis.
Poi Serracapriola su un percorso che si chiama Cammino della Pace e che ripercorre il Tratturo Magno per entrare in Molise sul Celano-Foggia e passando per Campobasso raggiungere Bojano (altre chiese e grotte intitolate all’Arcangelo). Poi per Isernia e Colli al Volturno entrare in Lazio per San Biagio Saracinisco. Con Atina si entra in Ciociaria con il Cammino che passa per Alvito, il lago di Posta Fibreno, Isola Liri, la splendida Certosa di Casamari, Veroli, Fiuggi fino a Palestrina e con la Via Prenestina entrare a Roma per Porta Maggiore. Passare per il Colosseo ed il Campidoglio fino nuovamente a Castel Sant’Angelo e Piazza San Pietro.
Questi sono gli itinerari che vogliamo percorrere, in tutto o in parte, nell’anno del Giubileo 2025 su questo Cammino della Fede dedicato a San Michele che, come la statua di Castel Sant’Angelo, rinfodera la spada che ha sconfitto il Male e ci dà speranza in un Futuro di Pace sulla Terra per gli Uomini e le Donne di Buona Volontà.