Corona ferrea, Duomo di Monza, Cappella di Teodolinda

Gregorio e Teodolinda, la Corona ferrea ed i re sotto la protezione dell’arcangelo   

Chiodo della Santa Croce – Duomo di Milano – presso reliquiario

 

Gregorio Magno è il Papa dei buoni rapporti con i Longobardi nel cammino di conversione al cristianesimo. Ha un particolare affetto per Teodolinda, che affida alla protezione.

dell’Arcangelo. Nel nome di San Michele inizia il progetto politico della Regina volto all’unione serena tra il Papato e il suo popolo. Fu Gregorio stesso ad inviare i due chiodi della Santa Croce come segno di distensione e fiducia verso il popolo longobardo.

 

Si narra che le reliquie furono trovate da Sant’Elena nel 326 dc. durante il viaggio in Palestina. Uno dei chiodi della croce fu inserito nell’elmo di Costantino e l’altro sul morso del suo Cavallo. Si pensa che Teodolinda fece fondere il chiodo posto nell’elmo di Costantino creando a sua volta la Corona Ferrea usata dai re longobardi durante le incoronazioni.

Da Carlo Magno nel 775, dai suoi successori passando per Federico Barbarossa fino a Napoleone e ai re d’Italia, prima nella cattedrale di San Giovanni a Monza e in seguito in San Michele Maggiore a Pavia.

 

L’incoronazione con questa Corona aveva una valenza più sacra che politica.

Era l’investitura concessa da Dio al Re rappresentando la volontà divina sul mondo terrestre e la continuità con l’Impero Romano.

Teodolinda e Papa Gregorio Magno, Scambio di Doni, 1444, Cappella di Teodolinda o degli Zavattari, Duomo di Monza (Monza)

 

 

Nella chiesa è visibile il punto preciso in cui avvenivano le incoronazioni, segnalato da un mosaico sul pavimento della navata centrale (Il Bel San Michele di Pavia)

Oggi, la Corona Ferrea è custodita nel Duomo di Monza nella cappella dedicata a Teodolinda presso l’altare, dove trovano riposo le spoglie della regina e del figlio in un’unica teca.