All’alba del 28 ottobre 312 troviamo Michele al fianco di Costantino in guerra contro Massenzio. L’Imperatore il giorno precedente ha una visione “IN HOC SIGNO VINCES – con questo segno vincerai”

Succede nei pressi di Sacrofano. Costantino è accampato con le sue truppe prima dell’assalto su Roma. Verso l’ora del tramonto vede in cielo, o in sogno, una croce con le lettere XP (che sono le prime due lettere greche della parola ΧΡΙΣΤΟΣ cioè “Christòs”) sovrapposte.

Questo simbolo viene dipinto sugli scudi dei soldati prima dello scontro che si conclude nei pressi di Ponte Milvio con la vittoria di Costantino. Nel luogo della visione e’ stato eretto un arco oggi inglobato in un casale visibile nella zona di Malborghetto.

La storia della visione di Costantino ispirerà molti artisti. Il più noto e’ stato l’affresco di Piero della Francesca “Il sogno di Costantino” nella cappella Maggiore di San Francesco ad Arezzo

Passano quasi tre secoli e Michele torna a Roma questa volta in veste di Guaritore. Nel 590 la città vive un momento difficile, la peste miete molte vittime, anche Papa Pelagio II. 

Gregorio, suo successore il 28 settembre, a pochi giorni dalla sua elezione, decide di chiedere clemenza a Dio ed organizza una processione da sette differenti chiese che doveva convergere su Ponte Elio (ora sant’Angelo) prima di giungere a San Pietro. 

Approfondimento

Mentre la processione attraversava il ponte cantando il Regina Coeli,  apparve sul mausoleo di Adriano l’Arcangelo nell’atto di rinfoderare la spada. 

Di lì a poco la peste cessò.

In seguito sul Mausoleo venne posta una statua dell’Arcangelo varie volte sostituita fino a quella dorata del 1752  che vediamo ancora  in cima a Castel Sant’Angelo.